Il mal di schiena lombare, con interessamento del territorio L5
TRATTO DAL 3° CONVEGNO NAZIONALE SIBE, SOCIETÀ ITALIANA BIOFISICA ELETTRODINAMICA, 2010
dr.ssa Maria Esther Verrocchio, dr. Francesco Crescentini
D.S.B. di Roseto – A.S.L. di Teramo – ITALIA
D.S.B di Pescara – ITALIA
UROS Bioelectromagnetics, Monterotondo, Roma
La finalità del lavoro è quella di dimostrare come si possa:
- ridurre il dolore
- migliorare la qualità della vita quotidiana
- diminuire la contrattura muscolare antalgica di difesa dei muscoli paravertebrali e non
- ottimizzare la postura
- prolungare i tempi per un eventuale, se necessario, intervento chirurgico di decompressione dell’ernia
attraverso la terapia fisica con i campi magnetici complessi multifrequenziali.
I risultati hanno comprovato l’efficacia di questa metodica sul dolore, l’edema perineurale e le contratture muscolari nella maggior parte dei 50 casi analizzati.
Materiali e Metodi
Ho adoperato l’apparecchio CMF-PT Seqex®inside della MFI srl di Roma – con concentratore/amplificatore di segnale.
Ho valutato pazienti di età compresa tra 28 e 83 anni, di cui il 55 % donne e il 45% uomini, per un totale di 50 casi.
Le sedute sono state cadenzate 1 ogni 3 giorni con programma
- antiedema,
- analgesico,
- decontratturante
- e antinfiammatorio alternativamente
Risultati sul mal di schiena lombare
- donna con ernia espulsa, migrata in alto L5, dolore migliorato alla decima seduta e con risoluzione alla quattordicesima.
- uomo con ernia espulsa L5, dolore migliorato alla quinta seduta e con risoluzione all’undicesima.
- uomo con sciatalgia S1 bilaterale con dolore migliorato alla sesta seduta e con risoluzione alla decima.
- 47 casi di ernie protruse con dolore migliorato alla quarta seduta e con risoluzione del dolore all’ottava.
Meccanismo d’azione
I campi magnetici complessi multifrequenziali agiscono tramite l’effetto di ciclotrone del calcio che venendo dislocato rispetto al recettore del glutammato
- inibiscono la trasmissione nei recettori NMDA,
- incrementano l’espressione genica di neuropeptidi come la dopamina, la serotonina, le endorfine e la sostanza P modificando il trend del dolore, nel mal di schiena lombare.
- Eliminano l’edema per azione sulle proteine trans-membrana attraverso l’effetto della variazione conformazionale di queste proteine fra cui le acquaporine.
- Hanno anche un effetto immunomodulante.
Conclusioni
Il CMF-PT è un ottimo supporto terapeutico per eliminare il dolore, che è l’ostacolo principale, per migliorare la qualità di vita quotidiana di un paziente che soffre.
A tali pazienti il più delle volte viene proposto solo l’intervento chirurgico come unico approccio risolutivo del dolore da ernia discale.
Tutti i casi esaminati hanno avuto esito positivo con terapia fisica analgesica,
anche se con un numero di sedute differenziato da un caso all’altro, in relazione al danno anatomico.