Una previsione sorprendente su ciò che presto accadrà al mondo sotto forma di genocidio è supportata dai famigerati documenti della Pfizer, che delineano il piano quinquennale a partire dal 2020 per depopolare massicciamente il mondo entro il 2025.
— Tratto da una mail ricevuta da NaturalNews.com —
Nei documenti riservati che Pfizer ha presentato alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, viene menzionata la previsione di Deagel, una società di intelligence e consulenza globale.
Indica il 2025 come l’anno in cui il genocidio di massa da “vaccinazione” per coronavirus di Wuhan (COVID-19) diventa evidente.
Una branca minore dell’intelligence militare degli Stati Uniti, la società Deagel è in qualche modo segreta in quanto opera nell’ombra.
Tale società raccoglie dati e altre informazioni in tutto il complesso militare-industriale per ottenere previsioni accurate, per scopi decisionali di alto livello.
Deagel lavora con nomi come la National Security Agency (NSA), le Nazioni Unite (ONU) e la Banca Mondiale.
Ha inoltre contribuito alla stesura del rapporto Stratfor sulla Corea del Nord.
A causa di ciò, Deagel sembrerebbe avere autorevolezza come attore nella comunità dell’intelligence.
Sembra improbabile, in altre parole, che Deagel sia una risorsa di disinformazione che diffonde paura senza fondamento.
“Ciò significa che le sue previsioni demografiche per il 2025, così come le sue previsioni sulla produzione industriale su base nazionale, non sono mera fantasia.
Si basano invece su ipotesi strategiche che sono condivise e ben comprese da altri attori della comunità dell’intelligence”, riporta The Exposé.
(Correlato: Sapevi che la CIA è dietro la scioccante previsione di spopolamento di Deagel per il 2025, che è più un obiettivo piuttosto che una stima o una previsione.)
Come ha fatto il mondo ad arrivare qui?
Nel 2020, Deagel ha rimosso le previsioni per il 2025 dal suo sito web.
La Wayback Machine e l’Internet Archive, però, lo mostrano ancora.
Noterete dal rapporto archiviato che Deagel prevede che la popolazione del Regno Unito (UK) diminuirà del 77,1% entro il 2025.
Si tratta di un sacco di persone che dovrebbero morire in soli due anni.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Deagel prevede che i numeri della popolazione diminuiranno del 68,5% entro il 2025.
Per quanto riguarda la Germania, si prevede che la sua popolazione diminuirà del 65,1% entro la fine del 2025, insieme a un calo della popolazione del 34,6% previsto in Australia entro il 2025.
C’è un elenco completo di tutti i cali della popolazione previsti per il 2025 in tutto il mondo.
“Purtroppo, i documenti confidenziali della Pfizer, insieme alle morti sbalorditive tra i bambini, suggeriscono che le cifre dello spopolamento di Deagel non erano solo una stima, ma un obiettivo”, riporta The Exposé.
Questo è molto probabilmente uno dei motivi per cui la FDA, operando per conto di Pfizer contro gli interessi dei contribuenti americani che ne finanziano l’esistenza, ha complottato per ritardare il rilascio dei documenti Pfizer per ben 75 anni.
Infatti a quel punto nessuno ancora in vita si sarebbe mai ricordato del COVID, per non parlare dell’evento di genocidio del 2025 che si preannuncia a seguire.
Da allora Pfizer ha dovuto rilasciare gradualmente tali documenti, grazie a un ordine del gennaio 2022 del giudice federale Mark Pittman, che all’epoca ordinò alla FDA di rilasciarne 55.000 pagine al mese.
Tutti i documenti sono disponibili sul sito web di PHMPT.
“Posso solo chiedermi perché tolleriamo che i nostri sistemi politici vengano dirottati e guidati da coloro che hanno più ricchezza?”, ha scritto un commentatore preoccupato su come il mondo sia arrivato a questo punto.
“E’ così ovvio da dove questo provenga, sia dalle menti confuse e psicoticamente nevrotiche che dall’organizzazione che ha reso possibile tutto questo.
Ma la colpa non è solo della follia. È ognuno di noi.
Ognuno di noi che vede un tale sistema di assoluto disordine e conforma la propria vita al suo sistema di ‘ordine'”.
L’agenda di spopolamento COVID è ormai ben avviata. Scopri di più su Genocide.news.
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