Sanzioni Covid

Grande Reset e pandemia

Sanzioni Covid

Ho già scritto un articolo su come ricevere i verbali per le infrazioni Covid; con molta probabilità presto saremo di nuovo alle prese con queste assurdità giuridiche.

Ma ora siamo al punto da dover rispondere alle pretese di riscossione di quegli stessi verbali.

E qui bisogna prestare la massima attenzione

Infatti molti dicono di ignorare gli avvisi, sia per i verbali sia per le famose sanzioni agli over 50, perché sono illegittime.

Ed è sicuramente vero che sono illegittime.

Ma purtroppo un’ingiunzione di pagamento è efficace lo stesso, e da un punto di vista politico non c’è nessuna intenzione di annullarle d’ufficio.

Basti vedere come, in Gazzetta Ufficiale, è stata inserita la proroga delle sanzioni over 50

Proroga Termini over 50

Qui potete trovare la Gazzetta Ufficiale originale. Cercate l’art.3.

Ma non dovevano annullarle per tutti?

È opportuno ricordare che non esiste sospensione dell’illecito, eventualmente ci può essere la sospensione dell’irrogazione (l’emissione della multa).

Ma non c’è sospensione della RISCOSSIONE (della multa già arrivata).

Molto importante, i termini per annullarla dal Giudice di Pace, l’unico efficace, devono rientrare entro 30 giorni la notifica.

Attenzione che chi si dimentica la multa nel cassetto, poi dovrà pagare con la mora. Anche fra 5 anni.

Per un solo giorno di ritardo scatta infatti un aumento pari alla metà dell’importo massimo previsto dalla legge.

Inoltre, per ogni 6 mesi di ulteriore ritardo, scattano gli interessi pari al 10% dell’importo (cosiddetta maggioranza degli interessi semestrali).

E come si fa a fare ricorso al Giudice di Pace?

Bisogna predisporre tutta la documentazione occorrente in formato cartaceo, e spedirla al giudice di pace competente.

– Quattro copie del ricorso

– Originale dell’ordinanza
– Quattro copie ordinanza
– Copia verbale polizia
– Copia scritti difensivi
– Pre-iscrizione
– Modulo contributo unificato di 43 euro in tabaccheria

Occorre scansionare modulo contributo con la marca attaccata, e ordinanza prefettizia con data di notifica

Soprattutto dovrete scrivere una memoria difensiva con la quale spiegherete perché ritenete di non dover pagare.

E qui abbiamo la possibilità di divertirci, e di fare la storia.

Infatti ben difficilmente riusciremo ad aver ragione da un punto di vista penale. I gravissimi reati commessi dal governo contro il popolo, che pure sono emersi a Bergamo, rimarranno impuniti, perché la magistratura non ha alcuna intenzione di agire.

Invece i giudici di pace si occupano esclusivamente di problemi amministrativi, civilistici; e a questo livello minore ci sono già molte sentenze interessanti.

Vi allego il testo delle memorie del secondo ricorso che ho fatto; potete trarne spunto per i vostri ricorsi, ricordando sempre di farli entro i 30 giorni dal ricevimento dell’avviso.

E se i 30 giorni sono già trascorsi?

In tal caso potete provare a fare ugualmente il ricorso, confidando nelle motivazioni che vanno ben oltre un puro aspetto formale.

Tenete conto però che il giudice di pace potrebbe rigettarlo senza nemmeno leggerlo.

Un’osservazione.

Quando sarete di fronte al giudice di pace dovrete stare molto attenti alle parole che direte.

Non dovrete mai dire che le sanzioni sono incostituzionali – anche se ovviamente lo sono – perché in tal caso il giudice vi dirà di non avere competenza in materia, e vi rimanderà alla Corte Costituzionale.

E sapete tutti quali capriole giuridiche ha fatto quella corte per giustificare gli obblighi vaccinali…

Quindi la parola giusta è che gli obblighi, lo stato di emergenza, le sanzioni sono ILLEGITTIME. Il che ovviamente è vero e innegabile, anche alla luce delle sentenze citate nel documento delle memorie.

Un’ultima considerazione…

Pensiamo anche a come evitare di essere ricattabili.

Il nostro punto debole ovviamente è il lavoro… Molti hanno dovuto cedere al ricatto vaccinale per la necessità di sostentare la famiglia.

Quali caratteristiche deve avere un lavoro ideale?

Prima di tutto deve essere autonomo, non dipendente né dallo Stato né da privati.

E naturalmente non è facile aprire una attività… Ci vogliono ingenti capitali.

Poi bisogna tener conto anche del settore.

Come sapete tutti, è in corso una distruzione del sistema di approvvigionamento alimentare. Quindi è di fondamentale importanza contribuire al mantenimento di ciò che rimane della produzione alimentare nazionale.

Produzione che rappresenta una eccellenza a livello mondiale, come è ben noto a tutti, anche oltre l’oceano.

Io posso farvi una proposta sostenibile.

Una proposta che potrete iniziare oggi, senza investire capitali, dedicandoci il tempo che potete, in piena autonomia.

Un seme che, piantato oggi, crescerà nel tempo.

Una risorsa della quale potrete godere i frutti senza dover rendere conto a nessuno.

Un’altra idea…

Ho creato anche un negozio online per vendere magliette e altre cose con una stampa personalizzata.

Ovviamente ciascuno di voi può fare altrettanto.

Nel mio caso, sto collaborando con una ragazza che a sua volta crea articoli adatti alla cultura giovanile, mentre i miei sono decisamente differenti…

In tal modo conto di arrivare ad un pubblico più numeroso.

Scendendo nel particolare, i prodotti personalizzati si creano mettendo le proprie idee grafiche su Printify, e poi collegando l’account con Etsy, il sito di vendita.

Il problema principale sta nell’arrivare ai potenziali clienti, e quindi nel distinguersi nel mare immenso di proposte.

Iscrivendosi a questi siti, automaticamente arrivano delle email con dei suggerimenti utili.

Personalmente ho posto alcune domande a ChatGPT, e questa è la risposta che ne ho ricavato…

Per quanto riguarda la conoscenza delle “cose” online non c’è di meglio, non vi sembra?

Un cordialissimo saluto a tutti!

 

Pubblicato da marcoverdinelli

Fin da ragazzo mi sono interessato di elettronica. Un'estate andai in vacanza in montagna - si, in estate preferisco il fresco dell'altezza... - con gli amici; c'era una piscina riempita con l'acqua del locale torrente. Gelida. In quell'occasione mi venne una dolorosissima tallonite, che mi impedì di avvicinarmi a quell'acqua per tutto il tempo. Vi lascio immaginare l'arrabbiatura... Ma qui entra in gioco l'elettronica. Prima di partire, avevo visto il progetto di un apparecchio elettromedicale sulla rivista Nuova Elettronica. Tornato a casa, alzai il telefono e ordinai il kit. Lo montai, feci 20 giorni di applicazioni, e... Da allora sono passati oltre trent'anni, e non ho mai più avuto talloniti! Fu l'inizio di un grande amore... E oggi ho finalmente trovato un'azienda che ha sviluppato la ricerca scientifica nel settore, e propone apparecchi di uso semplicissimo che hanno un'efficacia grandemente superiore.

Rispondi