La prevenzione e la guarigione delle malattie oggi viene impostata prevalentemente su un approccio farmacologico.
Ma è il modo migliore?
I farmaci tendono a sostituirsi alle naturali funzioni dell’organismo.
Infatti il sistema immunitario normalmente è in grado di correggere gli squilibri, prima che degenerino nella malattia.
Quindi, molto spesso, è più intelligente aiutare l’organismo a compiere le sue normali funzioni, piuttosto che pretendere di sostituirsi ad esso con terapie farmacologiche.
La prevenzione e la guarigione delle malattie sarà più efficace e duratura.
Certo, le grandi aziende farmaceutiche non vi daranno mai un consiglio del genere… Se lo facessero, i loro favolosi guadagni sarebbero in grave pericolo.
I farmaci di sintesi, come è noto, presentano effetti collaterali. Quindi utilizzandoli, a fronte di un beneficio di breve durata, si creano squilibri che conducono a sviluppare nuove malattie.
Queste nuove malattie, a loro volta, richiederanno l’utilizzo di altri farmaci, e così si viene a creare un circolo vizioso negativo per la nostra salute, ma altamente remunerativo per le aziende farmaceutiche.
C’è una soluzione?
La risposta è decisamente affermativa.
La ricerca scientifica ha scoperto nuove strade attraverso le quali la prevenzione e la guarigione di moltissime malattie può avvenire con un uso moderato di farmaci, o in alcuni casi facendone a meno del tutto.
Bemer è leader di tale ricerca: da oltre venti anni studia a livello universitario gli effetti biologici positivi dei campi magnetici a bassissima intensità, che per tale motivo sono ottimamente tollerati da tutti.
Nel mio libro troverete un buon assortimento degli studi scientifici a questo proposito; studi pubblicati da PubMed, il portale più autorevole degli studi in questo settore.
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