Inquinamento della terra per l’industrializzazione selvaggia

Inquinamento della terra per l'industrializzazione selvaggia

Inquinamento della terra: come viene trattato?

Le attività industriali dismesse sono un pericolo costante.

La delibera di Giunta del 3 settembre 2018 a Manfredonia sul progetto operativo di bonifica dei terreni insaturi dell’ex EniChem ha espresso il proprio parere contrario,

in relazione al progetto di bonifica e ampliamento dell’impianto TAF (trattamento acque di falda) proposto da Syndial.

La motivazione è questa: “la società non fornisce una stima dei tempi necessari per il suo completamento, non consentendo l’esercizio del controllo su quanto approvato da parte degli Enti preposti”, ribadendo la richiesta di rimozione dei terreni insaturi contaminati.

L’amministrazione aveva già espresso la propria contrarietà all’ipotesi di tombamento dei terreni insaturi contaminati, preferendo anche in quell’occasione la rimozione integrale dei terreni contaminati,

per eliminare la fonte stessa della contaminazione ed assicurare un maggior livello di tutela dell’ambiente e della salute, in particolare in ipotesi di reindustrializzazione dell’area”.

Da ciò, ovviamente, si originano i pareri di motivato dissenso espressi anche in questa occasione.

Il dissenso del Comune

“Nel 2017 il Ministero – puntualizza il sindaco, Angelo Riccardi – non aveva tenuto conto delle nostre richieste e aveva approvato le proposte di tombamento avanzate da Syndial.

Auspichiamo che questa volta, invece, il Ministero dell’Ambiente tenga nel debito conto le richieste avanzate dal nostro Comune.

Ci auguriamo, al contempo, che Syndial si assuma le proprie responsabilità e si decida a mettere in campo tutte le risorse necessarie per rimuovere ogni tipo di inquinamento sul sito in oggetto”.

 

Potete notare con quanta chiarezza, con quanta decisione e tempostività gli amministratori pubblici prendono decisioni riguardanti l’inquinamento della terra e delle acque, e quindi la salute di tutti noi…

Si noti che l’inquinamento viene da una fabbrica dismessa, e che fino ad oggi nessuno se ne è minimamente preoccupato…

http://www.immediato.net/…/ex-enichem-il-caso-della-bonifi…/

 

La storia dell’impianto

Il 26 settembre 1976 un’esplosione fece fuoriuscire una nube tossica di anidride arseniosa, causando la chiusura dell’impianto.

Cito dal link https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/26/petrolchimico-manfredonia-40-anni-dopo-il-disastro-restano-solo-danni-e-la-colpa-e-di-scampi-e-aragoste/3054700/

“Oggi lo stabilimento di Manfredonia non esiste più.

Restano però i danni provocati da quell’impianto.

Dal 1989 il Ministero dell’Ambiente ha catalogato il territorio  come “area ad alto rischio di crisi ambientale”;

negli anni successivi ha inserito il Comune tra i “siti di bonifica di interesse nazionale” perché contaminato da benzene, toluene, xilene, arsenico, caprolattame, mercurio, piombo e azoto ammoniacale.”

 

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